Acciai Ferritici
Gli acciai inossidabili ferritici sono leghe Ferro-Carbonio-Cromo dove il tenore di Carbonio è minore che negli acciai martensitici ed il tenore di Cromo è variabile tra l’11% e il 30%; questi acciai hanno una buona resistenza meccanica ed una moderata resistenza alla corrosione che aumenta all’aumentare della percentuale di Cromo, non sono suscettibili al trattamento di tempra e devono necessariamente essere sottoposti alla ricottura; la saldabilità è scarsa, in quanto il materiale che viene surriscaldato subisce l'ingrossamento del grano cristallino.
L’eventuale aggiunta in lega di altri elementi serve per aumentare determinate caratteristiche quali, ad esempio, la resistenza alla corrosione localizzata, aggiungendo il Molibdeno, o la resistenza all’ossidazione a caldo, aggiungendo l’Alluminio, o per facilitare la lavorabilità, aggiungendo lo Zolfo.
Gli acciai inossidabili ferritici sono anch’essi conosciuti con la nomenclatura americana AISI serie 400, hanno una struttura cristallina con reticolo cubico a corpo centrato (CCC) che li rende magnetici.